25 Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni,
26 e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi, peggiorando,
27 udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello.
28 Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata».
29 E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
30 Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?».
31 I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”».
32 Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo.
33 Allora la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.
34 Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
La Donna Emorroissa: Significato Biblico e Spirituale
La storia della donna emorroissa è narrata nei tre Vangeli Sinottici:
- Marco 5:25-34 (la versione più dettagliata)
- Matteo 9:20-22
- Luca 8:43-48
Si tratta di una donna che soffriva di emorragie da 12 anni e che, nonostante avesse speso tutto il suo denaro in cure mediche, non era riuscita a guarire. La sua condizione la rendeva impura secondo la Legge mosaica (Levitico 15:25-27), il che significava che non poteva partecipare alla vita sociale e religiosa, né toccare altre persone senza renderle impure.
L’Incontro con Gesù
Spinta dalla fede, la donna si avvicina di nascosto a Gesù nella folla e tocca il bordo del suo mantello, convinta che quel semplice gesto sarebbe bastato per guarirla. Immediatamente, il suo flusso di sangue si arresta.
Gesù, percependo che una forza era uscita da Lui, si volta e chiede chi lo abbia toccato. La donna, impaurita, confessa tutto. Allora Gesù le dice:
«Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male». (Marco 5:34)
Interpretazioni Spirituali e Teologiche
1. La Fede come Forza Guaritrice
Gesù non attribuisce la guarigione solo al suo potere divino, ma alla fede della donna. Questo episodio evidenzia che la grazia di Dio si manifesta nella vita di chi crede profondamente e si affida a Lui.
2. Gesù Rompe le Barriere dell’Impurità
Secondo la legge ebraica, chi toccava una persona con perdite di sangue diventava impuro (Levitico 15:19-30). Gesù, però, non si allontana né la condanna, ma la accoglie e la guarisce. Questo dimostra che la misericordia di Dio è più grande di ogni regola umana.
3. Il Numero 12: Simbolo di Pienezza
Il fatto che la donna fosse malata da 12 anni ha un forte valore simbolico:
- 12 è il numero delle tribù di Israele e degli apostoli, rappresenta compiutezza e redenzione.
- La sua malattia è durata quanto l’età della figlia di Giairo, che nello stesso capitolo viene risuscitata da Gesù (Marco 5:35-43). Questo rafforza il messaggio che Cristo è venuto a ridare vita e restaurare ciò che era perduto.
4. Il Mantello di Gesù e il Tocco Sacro
Nel mondo ebraico si credeva che il mantello (tallìt) di un maestro religioso avesse un significato sacro. La donna tocca il lembo del mantello, forse riferendosi a Malachia 4:2:
«Per voi che temete il mio nome sorgerà il sole di giustizia con la guarigione nelle sue ali»
(la parola ebraica per “ali” può anche significare “lembo del mantello”).
5. Dal Timore alla Relazione Personale con Gesù
All’inizio la donna cerca di ottenere la guarigione senza farsi notare, ma Gesù la invita a dichiarare pubblicamente la sua fede. Non basta ricevere un miracolo: Gesù vuole un rapporto personale con lei, come vuole con ciascuno di noi.
Significato del termine emorroissa.
Il termine “emorroissa” deriva dal greco αἱμορροοῦσα (haimorroousa), che significa “colei che soffre di emorragia”. Indica una persona affetta da perdite di sangue croniche, nel caso della donna del Vangelo, un sanguinamento che durava da 12 anni.
Significato medico e biblico
- Dal punto di vista medico, la condizione potrebbe essere stata una forma di menorragia (mestruazioni abbondanti e prolungate) o un altro disturbo ginecologico.
- Nella Legge mosaica (Levitico 15:25-30), una donna con perdite di sangue prolungate era considerata impura e non poteva partecipare alla vita sociale e religiosa, né entrare nel Tempio.
La guarigione della donna emorroissa da parte di Gesù non è quindi solo un atto fisico, ma anche una liberazione sociale e spirituale, restituendole dignità e permettendole di tornare a una vita normale.
Applicazione Spirituale per Oggi
La storia della donna emorroissa è un modello di fede e di speranza, anche nei momenti più difficili. Ci insegna che:
✅ Gesù non respinge nessuno, nemmeno chi si sente “impuro” o indegno.
✅ La fede autentica attira la grazia di Dio, anche se è semplice come un gesto di fiducia.
✅ Dobbiamo riconoscere apertamente l’opera di Dio nella nostra vita, senza paura di testimoniare la nostra esperienza spirituale.
Gesù, la Donna Emorroissa e la Guarigione Energetica: Il Potere del Prana
La storia della donna emorroissa non è solo un episodio di guarigione fisica, ma anche una potente rappresentazione di come l’energia spirituale possa trasformare la vita di una persona. Questo evento evangelico può essere letto in chiave simbolica e collegato al concetto di guarigione energetica attraverso il prana, il soffio vitale universale.
L’Atto del Tocco: Il Flusso di Energia tra Gesù e la Donna
Quando la donna tocca il mantello di Gesù, accade qualcosa di straordinario:
- Gesù percepisce un’energia uscire da lui: «Una forza è uscita da me» (Marco 5:30).
- La donna sente immediatamente la guarigione nel suo corpo.
Questa dinamica è molto simile al principio delle tradizioni yogiche e olistiche, secondo cui l’energia vitale (prana) può essere trasmessa e canalizzata per portare equilibrio e guarigione.
Il Prana e l’Energia Guaritrice di Gesù
Nella tradizione orientale, il prana è la forza vitale che anima ogni essere vivente. Nel Cristianesimo, questa energia può essere interpretata come lo Spirito Santo, il soffio divino che dà vita e rigenera.
Paralleli tra la Guarigione di Gesù e il Prana
Guarigione di Gesù | Guarigione con il Prana |
Gesù percepisce che una forza è uscita da lui | Nelle pratiche di pranoterapia e Reiki, il guaritore sente il flusso di energia |
La donna riceve istantaneamente la guarigione toccando il mantello di Gesù | Il ricevente assorbe il prana attraverso il tocco o la proiezione energetica |
La fede della donna è l’elemento chiave della guarigione | La guarigione energetica funziona meglio quando c’è apertura mentale e fiducia |
Gesù non compie un rituale specifico, ma il miracolo avviene spontaneamente | Il prana fluisce in modo naturale verso chi ne ha più bisogno |
In entrambi i casi, la guarigione non è solo fisica, ma anche spirituale ed energetica.
Gesù come Canale dell’Energia Divina
Possiamo vedere Gesù come un maestro spirituale con una vibrazione altissima, capace di canalizzare l’energia divina in modo spontaneo e naturale. Il suo tocco guaritore richiama le pratiche di imposizione delle mani, usate in molte tradizioni per trasferire energia benefica.
Molti santi e mistici cristiani hanno continuato questa tradizione nel corso dei secoli, dimostrando che il potere della guarigione attraverso l’energia vitale è universale.
Cosa Possiamo Applicare Nella Vita Quotidiana?
✔ La fede amplifica il potere della guarigione: Che si tratti di preghiera o meditazione, la convinzione interiore aiuta a sbloccare l’energia stagnante.
✔ L’energia segue l’intenzione: Come la donna emorroissa ha canalizzato la sua volontà nel toccare Gesù, anche noi possiamo focalizzare la nostra energia su guarigione e armonia.
✔ Il prana può essere attivato con pratiche spirituali: Meditazione, respiro consapevole, Reiki, mantra e preghiera possono favorire il flusso dell’energia vitale.
✔ Ognuno può diventare un canale di guarigione: Come Gesù ha trasmesso energia guaritrice, anche noi possiamo coltivare e trasmettere energie positive agli altri.
Conclusione
La storia della donna emorroissa ci offre una prospettiva profonda sulla guarigione energetica, mostrando che il potere divino può fluire liberamente in chi ha fede. Gesù non usa strumenti fisici, ma canalizza un’energia sottile, proprio come fanno molte pratiche spirituali orientali.
Se impariamo a connetterci con questa energia, possiamo riequilibrare noi stessi e portare guarigione nel mondo attorno a noi.
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